Domande frequenti 

Il cliente ha il diritto di effettuare un numero illimitato di cambi di fornitore senza incorrere in penali, purché rispetti i termini di preavviso stabiliti dall’Autorità. Per i clienti privati, il preavviso non deve superare i 30 giorni, mentre per le piccole imprese è fissato a non più di 90 giorni.

Il diritto di ripensamento è una tutela fondamentale per i consumatori, in quanto consente loro di recedere da un contratto sottoscritto senza alcun onere, estinguendo tutte le obbligazioni ad esso collegate, entro un termine di 14 giorni dalla ricezione della copia del contratto. Questo diritto può essere esercitato nel caso in cui il cliente abbia stipulato il contratto al di fuori della sede o degli uffici commerciali del nuovo fornitore, garantendo ai consumatori una maggiore flessibilità e sicurezza nelle transazioni commerciali.

Il diritto di recesso offre ai clienti la possibilità di annullare il proprio contratto con un fornitore e stipularne uno nuovo con un altro operatore, concedendo un preavviso minimo di un mese. Il periodo di preavviso viene calcolato a partire dal primo giorno del mese successivo a quello in cui il vecchio fornitore ha ricevuto la comunicazione scritta di recesso, assicurando ai consumatori il tempo necessario per effettuare una transizione agevole e ben pianificata verso un nuovo contratto.

In seguito alla liberalizzazione dell’energia, è ora possibile, per i privati e le piccole imprese, scegliere liberamente il proprio fornitore di energia e beneficiare di tariffe più competitive e personalizzate. Questo passaggio al mercato libero non solo è gratuito, ma garantisce che non verranno apportate modifiche all’impianto di distribuzione e nessuna modifica al contatore, garantendo una transizione agevole e senza interruzioni.